La piccola cappella di Sant’Antonio Abate, conosciuta anche come “Madonna del Carmine”, è un gioiellino nascosto tra i vicoli centrali di Trivigno. Legata a uno dei culti più sentiti in paese, la chiesetta è incantevole per il soffitto dipinto del XVIII secolo: realizzato da un autore ignoto, ospita riguardi lignei con dipinti a tempera, ispirati ai modi stilistici della scuola napoletana. Oltre al soffitto, nella cappella si conservano anche due preziosi altari lignei dipinti e alcuni preziosi dipinti.
La chiesa di Sant’Antonio Abate è certamente uno dei luoghi di culto e devozione popolare più antichi del paese.
Esiste fin dal 1691 ed è situata in uno dei vicoli del borgo, nel rione Casale. La scalinata d’accesso alla chiesa, infatti, si affaccia sul corso principale che conduce verso la piazzetta più frequentata del paesino. La sua posizione, di conseguenza, la rende facilmente agibile alla preghiera dei fedeli.
La facciata è molto severa, con il portale in pietra delimitato da due lesene terminanti con capitelli e sormontato da una cornice modanata con timpano modulato spezzato, all'altezza del quale si aprono due finestre ellittiche.
Internamente la pianta è rettangolare. Nel presbiterio c'è un coro ligneo con relativa panca che corre lungo la parete absidata; la controfacciata ospita la cantoria sulla quale è collocato un pregevole organo del XVII secolo
- Pavimenti e pavimentazioni
- pavimento in marmo, la zona presbiterale è rialzata di tre gradini rispetto alla navata
- Coperture
- Il tetto è a doppia falda rivestito da coppi in cotto, internamente il soffitto è diviso da un arco in due riquadri lignei che incorniciano tra quattro rosoni rispettivamente le immagini della Madonna del Carmine e di San Michele Arcangelo
- Elementi decorativi
- Il soffitto dell'abside è abbellito da un dipinto con cornice a stucco centinata, raffigurante al centro, in un nimbo dorato, l'Ostia con il Calice che poggia su tralci di vite, ornati da foglie e grappoli d'uva
Nozioni storiche
1750 ‐ 1762 (ristrutturazione intero bene)nel 1762 la chiesa fu ampliata dal sacerdote Don Giovanni Angelo Sassano, vengono inseriti i due altari lignei ubicati lungo il lato sinistro della prima metà del XVIII secolo
1894 ‐ 1894 (restauro intero bene)
Il Comune di Trivigno fece eseguire lavori di manutenzione nel 1894
2014 ‐ 2015 (restauro interno)
tra il 2014 e il 2015 vengono effettuati lavori di restauro. Vengono risanati gli intonaci interni e il controsoffitto ligneo, viene istallato il nuovo impianto elettrico, le grondaie per il deflusso delle acque piovane dal tetto e le fiancate esterne vengono in parte ripulite dall'intonaco mostrando la precedente finitura in pietra faccia vista